Un viaggio diverso dal solito. Si, per la meta, ma soprattutto per l'occasione: il viaggio di nozze, per antonomasia "un viaggio unico nel suo genere".
Meta: Nuova Zelanda (sia Isola Sud, sia Isola Nord)
Periodo: ottobre (primavera nell'emisfero sud del pianeta)
Durata: 2 settimane
Spostamenti: auto a noleggio, per avere autonomia di organizzazione e la comodità di non essere troppo legati dai tempi - totale: 2400 km percorsi.
Caratteristiche: nonostante l'indipendenza di cui godevamo, avevamo solo 13 giorni per esplorare più che potevamo della Nuova Zelanda, da sud a nord del Paese.
Questo ha voluto dire l'impossibilità di fermarci più tempo in tanti luoghi che ci affascinavano e che avrebbero meritato di essere fotografati con una luce "migliore". Abbiamo dormito quasi
sempre una sola notte in tutti i luoghi visitati. Un piccolo tour de force per scoprire quanto potevamo di questo bellissimo Paese.
Ecco come ho pensato questa mini-gallery che vi propongo: un vostro viaggio che ripercorra il nostro, ma che non diventi un diario puntuale di quanto abbiamo fatto in quelle giornate. Vorrei solo
proporvi alcune informazioni sui luoghi che vi mostrerò man mano con le immagini, quel tanto che basta a farvi comprendere cosa vi troverete di fronte. Non troverete quindi una selezione delle
più belle immagini scattate in quei giorni, ma delle gallerie che vi trasportino in quei luoghi, nella situazione climatica e meteorologica di un ottobre primaverile neozelandese (in Nuova
Zelanda ottobre è un mese primaverile!).
Il nostro viaggio inizia nell'isola sud della Nuova Zelanda. L'isola più votata alla natura incontaminata e, forse, meno famosa perchè non è stata luogo delle riprese della
triologia de "Il Signore degli Anelli" con cui, il grande pubblico, ha scoperto questo Paese. Partenza da Queenstown, cittadina rinomata per gli sport estremi, fondata durante la
corsa all'oro che ha visto protagonista la regione dell'Otago, sorge sulle rive del lago Wakatipu (che si estende per circa 290 km² e per una lunghezza
di circa 75 km). Da Queenstown ci sposteremo nella regione del Fiordland, a Te Anau, sulle rive dell'omonimo lago. Tappa successiva, nel Fiordland
National Park, il fiordo del Milford Sound che si estende fino al mar di Tasmania (che divide la Nuova Zelanda dall'Australia). Da lì, il viaggio
proseguirà verso il nostro primo contatto con l'oceano neozelandese nei pressi di McCracken's Rest sulla Southern Scenic Route.
Proseguendo il nostro viaggio verso il nord della Nuova Zelanda approdiamo a Dunedin. Sede di una delle più importanti università del Paese, gode della vicinanza con la
Penisola di Otago (Otago Peninsula) che è un vero e proprio paradiso naturale. Percorrendo la penisola di Otago si potrebbero incontrare pinguini dagli occhi
gialli (caratteristici esclusivamente della Nuova Zelanda), i piccoli pinguini blu, i leoni marini e gli albatros (solo in alcuni periodi dell'anno, però!). Continueremo poi ancora verso nord,
alla volta di Oamaru, cittadina che risente ancora della chiusura dell'importante porto negli anni '70. La città è ancora attraversata dai binari su cui viaggiavano i treni che
dal porto trasportavano le merci verso l'entroterra ed è caratterizzata dalle tante costruzioni e magazzini che ora sono in stato di completo abbandono. E' qui che incontriamo i cartelli stradali
che ci avvisano del pericolo di poter incontrare colonie di pinguini che attraversano tranquillamente la strada ed un'importante colonia di otarie orsine, che non temono affatto
l'uomo e che, quindi, è possibile avvicinare senza pericolo. Concludiamo il nostro giro a Kaikoura, famosa perchè, con il bel tempo ed il mare calmo, offre numerose possibilità
di avvistare le balene con le numerose attività organizzate, appunto, per il Whale Watching.
Lo stretto di Cook è ciò che divide le due isole, Sud e Nord, della Nuova Zelanda. Una traversata in traghetto per arrivare nella capitale del Paese:
Wellington. A differenza di quanto si possa pensare, la capitale è questa piccola città sulla punta meridionale dell'isola Nord e non la più famosa e grande Auckland (la capitale
è stata spostata a Wellington proprio per la sua posizione geografica centrale). Lasciata Wellington riprendiamo il viaggio alla volta del Tongariro National Park, dove ritroveremo alcuni dei paesaggi resi famosi dalle triologie de "Il signore degli
anelli" prima e de "Lo Hobbit" poi. Distese sconfinate che portano fino ai vulcani che sono meta di numerosi amanti dello scii e, soprattutto, del trekking: il monte
Ruapehu, il monte Ngauruhoe e il monte Tongariro. Il Tongariro National Park è il quarto parco più
antico del mondo ed è stato proclamato Patrimonio UNESCO nel 1990.
Lasciato alle spalle il Tongariro National Park proseguiamo alla volta di Rotorua. Nell'omonimo distretto, la città offre veramente tanti angoli assolutamente unici: è qui che
troviamo i parchi termali, i geyser ed una fortissima cultura Maori. Capita così di camminare in un parco pubblico e trovare numerosissime pozze
di acqua termale, con le immagini d'epoca che mostrano come la popolazione locale le sfruttasse pienamente fino a pochi anni fa, quando sono state chiuse per via di alcuni turisti poco prudenti
che sono stati vittime di incidenti, anche gravi. Uno spettacolo sicuramente non comune (almeno per chi arriva dall'Italia) è quello offerto dai geyser: nelle guide troviamo altezze massime che
dal vero non vengono quasi mai raggiunte, ma rimangono uno spettacolo sicuramente irrinunciabile. Infinite il capitolo Maori: una cultura che si confonde con la modernità, ma mantiene salde le
proprie radici grazie ad alcuni villaggi che, anche se ampiamente aperti al turismo da cui traggono indiscussi benefici economici, mantengono salda l'antica tradizione.
Il nostro breve tour (13 giorni non sono nulla per poter girare un Paese grande poco meno dell'Italia) sta per volgere al termine. Ma prima dell'ultima tappa che sarà la città di Auckland diamo
spazio alla fantasia visitando il paese di Hobbiton. Già, esiste veramente: dopo aver girato la triologia de "Lo Hobbit" il set che riproduce il villaggio degli hobbit è
stato lasciato esattamente come si vede nel film. In un incredibile gioco di prospettive si alternano abitazioni "misura hobbit" con altre di dimensioni maggiori, in cui gli esseri umani possono
entrare. Alcune di queste abitazioni degli hobbit sono addirittura adibite a sale per ricevimenti. C'è anche la The Green Dragon, una vera taverna, con tanto di camini e
poltrone, dove viene offerta una birra a tutti i turisti. Il viaggio si conclude infine nella più grande delle città del Paese: Auckland. Qui vive la maggior parte dei
neozelandesi. La skyline della città è identificabile subito grazie alla Sky Tower, visibile da qualsiasi punto della città, offre ai turisti la possibilità di salire
fino quasi al 60° piano, dove il panorama a 360° vale sicuramente il costo del biglietto, degna conclusione del nostro viaggio on the road attraverso il paese dei
Kiwi.